Reale Mutua e ITAS Mutua sono le due principali mutue assicuratrici in Italia.
Da 200 anni, il modello mutualistico permette alle due Compagnie di rispondere ai bisogni assicurativi delle persone, ma anche e soprattutto di creare e redistribuire valore all’interno delle comunità in cui sono presenti e operano.
ITAS Mutua. È la compagnia assicurativa più antica d’Italia. Nata nel 1821 per far fronte ai danni causati dagli incendi, ha sede a Trento ma opera capillarmente in tutta Italia per offrire il miglior servizio ai propri soci assicurati.
Reale Mutua Assicurazioni. Nata nel 1828 con la firma delle Regie Patenti da parte di Re Carlo Felice, primo assicurato, Reale Mutua Assicurazioni è la capofila di Reale Group, un gruppo presente in Spagna e Cile, con più di 3.100 dipendenti e oltre 3 milioni di Assicurati.
La mutualità risponde ai bisogni assicurativi delle persone creando e redistribuendo valore alle comunità.
Rispetto alla mutualità delle origini, quella odierna si inserisce in un contesto articolato nel quale si possono realizzare ampie forme di assunzione e distribuzione di rischi, a vantaggio di un più generale sviluppo sociale, economico e tecnologico della collettività anche in ambiti diversi da quello assicurativo.
In questa prospettiva, il valore della mutualità oggi si contraddistingue come uno dei pilastri che contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in un percorso di coinvolgimento trasversale degli stakeholder che assicura la massima integrazione delle tematiche di sostenibilità nei piani strategici aziendali.
Oltre al suo fondamentale significato di beneficio ai soci, il valore della mutualità trascende i confini dell’impresa per propagarsi nelle comunità, con la consapevolezza che la partecipazione attiva delle imprese alla vita dei territori è una delle forme di espressione più significative del modello mutualistico.
Il momento storico che stiamo vivendo riconosce un importante ruolo all’economia sociale, sia a livello europeo sia nazionale; per la prima volta nella storia, essa viene considerata a tutti gli effetti un modello basato prevalentemente su meccanismi di mercato orientato a costruire uno sviluppo economico più equilibrato, sostenibile e inclusivo e che affianca quello di stampo capitalistico tradizionale.
Per la loro natura specifica le Società in forma di mutua rappresentano un modello che, pur non appartenendo al perimetro del terzo settore, condividono alcune delle caratteristiche di orientamento alla generazione di impatto sociale tipiche delle società facenti parte di quest’ultimo, quali le Cooperative, le Imprese Sociali, le Fondazioni e le Associazioni.
In questo senso il modello mutualistico può essere considerato un ponte tra il terzo settore e i nuovi modelli di impresa ispirati alla sostenibilità e alla creazione di valore e impatto sociale che vanno emergendo anche fuori dal perimetro del terzo settore in senso stretto.